La Provincia non si arrende
«Tutor, impugniamo la sentenza»

Villa Saporiti difende il dispositivo sulla Lomazzo-Bizzarone: «Tutto regolare»
Congelati gli effetti dell’annullamento della multa, si torna davanti al giudice

«La sentenza del giudice di pace sarà subito impugnata»: lo ha deciso l’amministrazione provinciale che non lascia correre, in tutti i sensi, sulla Lomazzo- Bizzarone, fino a poco tempo fa presidiata dal tutor, il primo del territorio.

A marzo 2013, per ragioni di sicurezza, Villa Saporiti aveva installato il sistema per il controllo della velocità, ora disattivato per questioni di gara d’appalto. Ma il giudice di pace di Como. l’ha bocciato, perché non mette in grado l’automobilista di regolarsi, confonde tipologia e funzioni, si configura come strumento per far cassa, «si risolve in una tassazione occulta», rappresenta « un uso distorto del potere ».

Con queste motivazioni, depositate l’altro ieri, il giudice ha annullato la multa inflitta con il tutor ad aprile ad un’automobilista di Rodero, Adriana Somaini, la prima a far ricorso contro il verbale, e il legale che l’ha assistita, Gaspare Polizzi, sostiene che ora l’ente Provincia ha due alternative: o annulla tutte le multe appioppate con un’apparecchiatura irregolare o deve attendersi una class – action, cioè una valanga di ricorsi.

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