La scuola più piccola della provincia
si salva dalla scure della Gelmimi

Un emendamento approvato in Senato la risparmia rimandando la competenza agli enti locali

Due pluriclassi e tredici alunni in tutto, la più piccola scuola del comprensorio Lario Intelvese se non di tutta la provincia, resterà aperta. A salvarla dalla razionalizzazione proposta dal ministro Mariastella Gelmini è stato un emendamento approvato lunedì in Senato per la conversione in legge del decreto 154 del 7 ottobre scorso.
La nuova versione elimina per l’anno in corso tutti i tagli riguardanti gli istituti scolastici periferici rimettendo alla competenza degli enti locali e delle regioni, d’intesa con il Governo, la disciplina delle attività di dimensionamento della rete scolastica. In un primo momento, stando alla prima stesura del decreto, oltre alla scuola del piccolo comune dell’Alta Valle d’Intelvi era prevista anche la chiusura di quelle di Schignano e di Lanzo, realtà con meno di cinquanta alunni.
Una buona notizia dunque per il sindaco Mario Colombo e per la popolazione di Ramponio che da molti anni si sta battendo in tutte le sedi per tenere in piedi la scuola nonostante sia frequentata da pochi bambini.

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