La tragica fine di Diego
Travolto dal treno

Il ragazzo di Inverigo, 20 anni, ha attraversato i binari con le sbarre abbassate

È morto dietro casa, a Inverigo, Diego Andreani, 20 anni. Sui binari, travolto dal treno che non ha sentito arrivare perché forse aveva nelle orecchie le cuffiette per ascoltare la musica, mentre stava passando sotto le sbarre del passaggio a livello, abbassate a protezione dei binari.

Questione di un attimo. Il macchinista se l’è visto sbucare all’improvviso. Il treno, partito da Asso e diretto a Milano, l’ha ucciso, Inutile ogni tentativo di rianimare il ragazzo. A bordo di quel convoglio c’era anche Valentina, la cugina. Ha scoperto dopo che quel ragazzo, morto praticamente sul colpo poco dopo le 13 di una domenica d’inverno, era Diego.

La morte del giovane è stata la causa involontaria di un ritardo di oltre un’ora sulla linea di Trenord. Un bravo ragazzo, hanno detto i familiari increduli.

A riconoscerlo è stata la mamma. Tra le urla e i «perché» di disperazione. La prima ricostruzione possibile è che, e non sarebbe il primo runner a farlo, Diego abbia tirato dritto al passaggio per non fermare l’allenamento.

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