L’addio di Lurago Marinone a Raffaele «Trasformeremo in realtà i tuoi sogni»

Commozione ieri ai funerali del giovane morto a 28 anni in vacanza per un malore - In molti all’addio: parenti, amici e la fidanzata sul campetto dell’oratorio dove aveva giocato da bambino

Ieri mattina, per i funerali del 28enne Raffaele Fontana, si è fermato tutto il paese. Sono rimasti chiusi sino al termine delle esequie funebri o hanno abbassato a metà la saracinesche a metà i negozi nelle vicinanze della chiesa parrocchiale. Sul muro del vicino municipio sono stati posti alcuni striscioni firmati dai compagni delle elementari e dagli amici di sempre; sulla bara bianca vi era poi la maglietta di calcio del Gruppo sportivo San Giorgio Luraghese, dove il giovane giocava sin da ragazzo.

Raffaele è morto a causa di un improvviso malore domenica scorsa, mentre assieme ad altri tre amici stava facendo hydrospeed sul torrente Noce, in Trentino. Da una prima ricostruzione dell’accaduto, all’altezza del maneggio tra gli abitati di Pellizzano e Mezzana in prossimità del Pont delle Caure, il giovane, sarebbe stato male nel momento in cui scendeva in acqua, i soccorsi che gli sono stati subito prestati si sono purtroppo rivelati vani.

I funerali sono stati officiati all’aperto, sul campetto da calcio dell’oratorio che, come ha ricordato con commozione il vicario parrocchiale don Stefano Gorini al termine della messa, anche il giovane aveva frequentato da bambino, assieme a molti altri ragazzi del paese. In tanti hanno partecipato alle esequie funebri, cercando di far sentire in questo modo tutta la propria vicinanza ai famigliari.

«Oggi siamo una corona vivente attorno al nostro Raffaele – sono state le parole di don Stefano – e guardiamo a Gesù che rappresenta la resurrezione e la vita, mentre nulla nessuno ci potrà mai separare dall’amore di Dio».

Al termine della funzione, molto toccanti sono state le parole lette dall’altare da uno degli amici, che ha ricordato il sorriso di Raffaele, le grigliate e gli allegri pomeriggi trascorsi in piscina. Tanto momenti trascorsi assieme in cui il 28enne aveva sempre dimostrato la voglia di vivere che era una delle sue caratteristiche principali, un insegnamento, a vivere con intensità ogni attimo che, assieme al suo ricordo, rimarrà sempre vivo in tutti coloro che lo hanno conosciuto e frequentato.

Intenso il dolore della fidanzata che, con grande forza morale, ha voluto ricordare i tanti progetti che stavano facendo assieme e le diverse attività che Raffaele portava avanti, senza stare mai fermo con le mani in mano, cercando di non sprecare o perdere mai il proprio tempo.

L’articolo completo su La Provincia in edicola oggi, 30 luglio

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