L’addio a Nino. «Preghiamo per i feriti»

Calolzio Ieri mattina il funerale della vittima dell’incidente a Vercurago, aveva 31 anni: i ricordi di amici e familiari La madre Gina ha chiesto a tutti i presenti di rivolgere un pensiero a Yanisbel e Paolo, che lottano ancora per la vita

Nel giorno del funerale di suo figlio Nino Angelo Ingalllina, morto a soli 31 anni per le gravissime ferite riportate nell’incidente stradale avvenuto venerdì notte a Vercurago, mamma Gina ha chiesto a tutti di pregare per chi, ferito nello stesso schianto, ancora lotta per la vita.

Commozione

È stato un addio commosso ed estremamente doloroso quello che ieri, il padre Michele, la madre, i fratelli Sofia e Mattia hanno tributato al loro caro Nino morto prematuramente.

Insieme a loro, nella chiesa parrocchiale di Foppenico e sopratutto all’esterno, c’erano parenti e tantissimi amici.

Giovani che hanno amato e condiviso tanti momenti felici con il calolziese. Hanno voluto salutarlo con la loro presenza, cantando una canzone di Gigi D’Alessio, posizionando striscioni, foto e affidando a palloncini fatti volare in cielo, le loro lacrime.

Durante la funzione, don Valentino Ferrari, vicario interparrocchiale per Calolzio, Foppenico e Sala ha cercato di consolare i presenti, ricordando a tutti che la fede cristiana è fondata sulla parola, sulla morte in croce e Resurrezione di Cristo, sull’abbraccio di Dio che attende tutti: «Quando si verificano tragedie come queste il nostro cuore si riempie di interrogativi: perché è successo? Perché è toccato a lui? Anche io venerdì notte tardi stavo tornando a casa dopo essere stato da amici. Ma è successo a Nino».

Risposte

«Non abbiamo le risposte, di fronte al dolore della morte ci possono dare un po’ di consolazione i ricordi delle cose belle condivise, ma sono il passato e non bastano a colmare il vuoto».

Rivolgendosi direttamente alla madre in lacrime ha affermato: «Cara mamma Gina, Nino non tornerà più, ma ricordati che noi stiamo andando tutti verso di lui. Il tuo cuore di mamma è devastato da questa sofferenza e nessuno lo potrà guarire, Maria capisce il tuo dolore, lo ha vissuto anche lei. L’unica cosa che possiamo fare è decidere di mettere qualcosa accanto a questo dolore: la fede, la speranza verso il futuro e l’amore e la certezza che tuo figlio oggi è accanto al Signore».

I parenti

Grande commozione per il saluto che un cugino ha voluto ricordare i momenti belli vissuti insieme.

All’uscita alcuni amici hanno voluto portare a spalla il feretro, seguito dalla madre che stringeva al petto un cuscino a forma di cuore, con la foto di suo figlio. La musica “Un nuovo bacio” di Gigi d’Alessio ha accompagnato il lancio dei palloncini e la difficile separazione dalla bara che è stata portata al tempio crematorio.

La donna ha chiesto al sacerdote di invitate tutti a pregare per gli altri due feriti nello schianto Yanisbel Rodriguez, 29 anni, e suo marito Paolo Racamato, 22 anni che si trova ancora in gravissime condizioni all’ospedale “San Gerardo” di Monza.

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