Ladri al cimitero di Olgiate
Rubano vasi di fiori e lumini

Nessun rispetto nemmeno per i defunti

In diversi casi si tratta di meschini dispetti

Furti al cimitero di Olgiate Comasco. È di qualche giorno fa la sottrazione di una piantina di ciclamini sistemata davanti alla lapide di una defunta. Un gesto ignobile che ha lasciato allibiti i familiari, amareggiati per l’assoluta mancanza di rispetto anche nei confronti di chi non c’è più.

Ma purtroppo non è che l’ultimo caso di una serie di “furtarelli” tanto odiosi quanto miseri, poiché hanno come bottino mazzi o vasi di fiori e ogni altro oggetto che fa da arredo alle tombe.

Nel campo santo di Olgiate portano via di tutto. Fiori recisi, piantine e anche intere composizioni floreali; e poi lumini, copriluce, oggetti posati sulle tombe (rubati un angelo, un cuore e analoghe testimonianze di affetto verso il defunto) e persino una grossa chiave di una cappella in ferro battuto, lavorata e verniciata.

Non vengono risparmiate neppure le corone funebri, dalle quali più di una volta sono stati asportati fiori all’indomani delle esequie.

In alcuni casi si tratta di vere e proprie ruberie, in altri meschini atti di teppismo.

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