L’edicolante della stazione?
Trova riparo nel container

Alle Nord di Grandate Breccia compare un box con vetro rotto. Manca tutto: lavori entro l’anno

La nuova “edicola” della stazione? È in quel container per operai che Trenord ha concesso all’edicolante per ripararsi dal maltempo.

Questa settimana. alla stazione Grandate Breccia, è comparso un “cassotto” in plastica, tre metri per due, un box bianco con una porticina e una finestra, il cui vetro è già in frantumi. Questa scatola, piazzata accanto alla sala macchine del capo stazione, è la nuova edicola. Almeno per un po’ di tempo.

Sistemato tra qualche settimana

Sia chiaro, Ferrovie Nord fa sapere che questo gabbiotto verrà sistemato entro settimana prossima e che comunque non è a norma di legge come rivendita di quotidiani e riviste. Servirà solo al povero edicolante, Tino Blini, come riparo visto che, da quando il suo esercizio commerciale è stato chiuso per ristrutturazioni, ha continuato a vendere i giornali su una panchina, all’addiaccio. I contorni di questo container però non sono più di tanto confortevoli.

Il capostazione ha detto che si tratta solo un box per operai, nella speranza che presto arrivino per riqualificare la stazione.

Si sbagliava. Le promesse per una pronta riqualificazione dei locali si sono ricorse per due anni, tanto da spazientire l’eroico edicolante, di cui tante volte abbiamo raccontato, oltre che folle di pendolari che ogni mattina vanno a lavorare a Milano. Sì, perché il baretto edicola alla fermata al confine di Como ha chiuso i battenti nel giugno 2013. Da quel mese i passeggeri non hanno modo di prendere un caffè, la stazione non ha più una presenza fissa e fisica. Da gennaio non esiste più nemmeno la biglietteria: c’è un distributore automatico che si è inceppato due volte in meno di un mese.

LEGGETE l’ampio servizio

su LA PROVINCIA di DOMENICA 22 marzo 2015

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