L’Erba che sarà e tre idee
L’obiettivo: una vera piazza

Le proposte tra recuperi a abbattimenti. La piazza è l’elemento comune ai tre progetti

Trenta progetti, tre linee di pensiero. C’è una città di carta appesa alle pareti della sala consiliare del municipio. Palazzo Majnoni ospita in questi giorni la mostra del concorso di idee per la riqualificazione delle aree industriali: su questi disegni l’amministrazione e i privati dovranno porre le basi per la rinascita della zona che gravita intorno a via Fiume. Un’area centrale vastissima dove sorgeranno appartamenti, uffici, negozi, ed edifici pubblici. Ma soprattutto una vera piazza.

La riqualificazione del centro è un tema di cui si parla da anni. Mai, però, si era arrivati ad aprire un bando su cui avviare una discussione. Trenta progetti, si diceva, e tre vincitori: si tratta degli architetti Sergio Dinale, Giacomo Ortalli e Marco Castelletti.

A tirare le fila è ora l’architetto Paolo Farano, presidente della commissione territorio e braccio destro del sindaco in tema di urbanistica. «Conclusa la mostra - osserva Farano - dovremo chiarirci le idee, per avviare una discussione su basi concrete. Una cosa è certa: i tre progetti vincitori esemplificano tre linee di pensiero distinte. Abbiamo un progetto che prevede la totale demolizione degli edifici industriali, uno molto più conservativo e un altro ancora che è l’esatta via di mezzo».

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