L’ex sindaco ferroviere e la Como-Lecco
«Anzano non stia zitta»

Mazara attacca la maggioranza sul tema mobilità: «Altri chiedono il rilancio, noi stiamo a guardare. E pensare che abbiamo pure la stazione»

«Tutti i Comuni si mobilitano per potenziare e rilanciare la tratta ferroviaria Como-Lecco e noi, che abbiamo anche una stazione, stiamo a guardare».

L’ex sindaco ed ex ferroviere, Ferdinando Mazara, incalza l’amministrazione comunale sul rilancio della Como-Lecco, che viene caldeggiato negli ultimi mesi dai comitati di pendolari e da diverse amministrazioni comunali. Anzano, la cui storia è legata a quella dei treni, sembra però al momento stare a guardare: la stazione delle ferrovie statali del paese ha ormai 127 anni: venne infatti aperta insieme alla linea Albate-Lecco nel lontano 1888.

Ora, però, lo scalo anzanese è sottoutilizzato: Mazara ricorda che passano pochi convogli al giorno; ma la stazione ha alle spalle decenni di ampia attività, soprattutto a livello di trasporto commerciale.

Spesso si parla di rilanciare la tratta per offrire servizi migliori e uno standard efficienti ai pendolari, per liberare le strade provinciali dal traffico su gomma. La tratta ferroviaria Como-Lecco, però, è tra le peggiori in termini di affidabilità ed efficienza del servizio.

I dati sono emersi negli ultimi mesi insieme alle proteste e alle lamentele dei pendolari. I Comuni hanno quindi deciso che è arrivato il momento di intervenire. Tra i primi a muoversi a dicembre Lambrugo.

«Gli altri Comuni si muovono e noi non facciamo nulla – commenta Mazara - La cosa è davvero singolare. In autunno avevo provato a chiedere che le associazioni facessero rete per gestire direttamente la stazione».

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