Liceo artistico di Cantù
«Vogliamo una sede al Volta»

Il preside del liceo artistico lancia la proposta per lo sbarco a Como «Se Provincia e Provveditorato sono d’accordo»

Da un lato, il Melotti di Cantù non vuole che il liceo classico Volta di Como apra un suo indirizzo artistico. «Rischieremmo di “morire” entrambi: due licei artistici pubblici in provincia di Como sono troppi», rimarca Francesco Cappelletti, dirigente scolastico della scuola di via Andina. Ma, dall’altro, una soluzione mediana, Cappelletti, prova ad avanzarla.

«Siamo disposti, se l’amministrazione provinciale e il provveditorato sono d’accordo, ad aprire una sezione distaccata del Melotti al Volta».

Ma per aumentare le iscrizioni e salvare l’autonomia della storica scuola di Como? «Il Volta - lancia Cappelletti - può trovare un miglior connubio con le lettere moderne e le lingue straniere. Mi sembra una soluzione migliore rispetto a quella di creare un doppione».

«A Cantù abbiamo circa una trentina di studenti di Como, lago e Canton Ticino - il conteggio - il Volta potrebbe ospitare una nostra sezione distaccata all’interno dei propri spazi. Che, come tutti gli istituti superiori, sono di proprietà dell’amministrazione provinciale. Quest’ultimo ente, o quel che ne sarà, dato che la Provincia è destinata alla cancellazione, potrebbe esprimersi su questa possibilità. Su cui noi siamo favorevoli. Sappiamo come gestire: abbiamo già un distaccamento a Lomazzo».

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