Liceo artistico e artigianato
Via alla classe per designer

Per tre anni era stata un flop. Ora ci sono venti iscritti

Merito anche della televisione: «È diventato di moda»

Il merito è, e il preside Francesco Cappelletti non lo nasconde, di una sorta di rinascimento d’immagine del legno arredo.

A essere sorpresi, tuttavia, sono gli stessi vertici del “Fausto Melotti”, arrivato quest’anno all’ultima annata, con le quinte, di istituto statale d’arte. Nel tempo, dalla prima alla quarta, le classi si sono trasformate nel liceo artistico di oggi.

Dopo tre anni di vuoto, in cui le richieste erano al lumicino, arriva una buona e non scontata notizia: quest’anno sarà possibile riavviare la sezione di design dell’arredo.

Le tre, quattro richieste all’anno, in questo settembre, sono diventate 20. E qualcuno ancora potrebbe aggiungersi.

Alcuni studenti stanno scegliendo l’indirizzo della loro classe terza, dopo il biennio propedeutico comune a tutti i ragazzi della storica scuola di via Andina.

«Da quest’anno scolastico - comunica Cappelletti, dirigente scolastico del “Melotti” - prende l’avvio la sezione di design dell’arredo. Paradossalmente, infatti, dopo la conversione dell’istituto d’arte in liceo artistico, era venuta a mancare per tre anni una scuola superiore che, a Cantù, formasse i futuri creativi del settore del mobile, l’industria ancora oggi più significativa del territorio».

«È cambiata la consapevolezza negli studenti - l’opinione di Cappelletti - si vede il territorio come un’opportunità e il mondo del legno arredo, io penso, fa trend. Si vede in televisione. È di moda».

L’articolo completo sul giornale in edicola.

© RIPRODUZIONE RISERVATA