Lo spettacolo del verde
Sorprese con Orticolario

Presentazione a Milano dell’ottava edizione. Sempre più spazio all’arte, il tema sarà “il risveglio”. Il simbolo di quest’anno è l’anemone, il fiore del vento

Dopo lo strappo del Regno Unito dall’Ue, Orticolario ha tutte le carte per spodestare il Chelsea Flower di Londra come esposizione floreale più glamour nell’agenda europea.

L’ottava edizione, in scena dal 30 settembre al 2 ottobre a Villa Erba con oltre 200 espositori, segna un’importante evoluzione nel concept dell’evento, come ha spiegato ieri alla stampa, a Milano, il presidente Moritz Mantero.

Nata nel 2009 come mostra mercato da un’idea di Mantero e del floricoltore Alfredo Ratti, oggi la rassegna vuole proporsi come green show internazionale dove tornare a «percepire l’alito della natura». Non è un caso che quest’anno gli organizzatori abbiano scelto come titolo Il Risveglio. «Ci si farà guidare dal sesto senso, quello legato alla sfera emotiva - ha detto Mantero - la natura è il bene più prezioso, qualunque violenza le venga fatta, è una violenza fatta a noi stessi. Orticolario ha sempre fatto suo il motto: rispetta il genius loci, gli elementi che sembrano siano lì da sempre, tutti in perfetta armonia fra loro. Non solo nel parco di un’antica magione, ma anche nel cortile o nel giardino di casa».

Fra i paesaggisti contemporanei portatori di questa visione c’è Fernando Caruncho, al quale verrà consegnato il Premio “Per un giardinaggio evoluto”. Caruncho sostiene che «La gran ricerca è quella di capire le corrispondenze tra il genius loci e il paesaggio, il giardino e l’architettura. Quando tutti questi livelli sono collegati, e tutte le corrispondenze sono espresse e in equilibrio, uno sente che appartiene a questo posto».

Verde con sempre più cultura quindi il prossimo autunno a Villa Erba, cornice di talks, installazioni vegetali, arte, design, laboratori didattici, dimostrazioni in grado di sviluppare una coscienza ecologica in senso lato.

Come emblema dell’edizione 2016 è stato scelto l’Anemone, il fiore del vento. Il pubblico potrà ammirare nel parco dell’ex residenza Visconti oltre venti varietà autunnali di questa specie, selezionate e accudite dai Vivai Priola di Treviso.

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