<Io, ho progettato per la Cina
una città grande come Como>

L’architetto Di Pasquale: «In un anno concorso e piano regolatore»

C’è tanto Lario nel master plan con cui l’architetto comasco Joseph Di Pasquale, classe 1968, ha vinto il concorso internazionale della nuova "ecocittà" da 75 mila persone (poco meno di Como) di Nanhe, a Tianjin in Cina. «È una dedica inconscia al mio lago» racconta al cellulare dalla capitale dello Yunnan, Kunming. La voce è soddisfatta, perché Di Pasquale - nome di battesimo inglese, italianissimo al 100% - ha conquistato l’impero asiatico.
A indire il concorso è stato il comune di Nanhe: «Si trova nel distretto di XiQing - spiega - all’interno della municipalità di Tiajin, una città di oltre 10 milioni di abitanti che nei prossimi dieci anni si fonderà con Pechino e con altri centri sulla costa in una megacittà da 100 milioni di abitanti». Dallo scorso luglio Pechino e Tianjin sono collegate da un treno che, viaggiando ad oltre 350 km orari, collega i 180 km che dividono le due città in soli 27 minuti: «Il treno - nota con una frecciata - è stato realizzato in tre anni».
Nei prossimi 10 anni 400 milioni di cinesi si trasferiranno dalla campagna alla città. Da qui il progetto «di trasformare aree attualmente poco abitate, ai margini delle grandi città come Tianjin, in aree più densamente popolate». In questa zona, infatti, vivono circa 7 mila persone «per le quali verranno costruite delle nuove case per poi demolire le vecchie e costruire, al loro posto, il nuovo aggregato urbano di 75 mila persone».

© RIPRODUZIONE RISERVATA