L’ultima lezione di Cristian
«Ci hai insegnato a vivere»

Folla per il geometra di 42 anni di Capiago

morto dopo una lunga battaglia contro la Sla

«Il coraggio di vivere l’hai avuto per tanti anni. Gli eroi ci sono ancora», una frase detta dall’altare a nome di tutti coloro che hanno conosciuto Cristian Borgno, 42 anni, morto dopo 14 anni di Sla.

Prima che i fiori bianchi, sopra la bara di legno chiaro, accompagnassero al cimitero di Capiago il geometra che ha trascorso un terzo della sua vita con la sclerosi laterale miotrofica, la chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio, affollata dei tanti amici, i più cari distrutti dal dolore, in lacrime, si è riempita di interrogativi profondi.

Non ha censurato nessuna domanda il parroco don Fabio Fornero. Nemmeno le più scomode. Nemmeno quelle senza risposta.

Gli amici, ricordati dalla famiglia come «Amici con la A maiuscola, a loro va il grazie più forte per la loro presenza costante, abbiamo sentito di non essere soli», hanno ricordato commossi l’amico con cui per anni hanno avuto un appuntamento settimanale imperdibile.

«Spidi (il suo soprannome, ndr) è venerdì. Ma oggi non è il nostro solito venerdì. Questa sera non ci aspetterai a casa tua. Senza accorgertene, sei diventato un esempio. La Sla non è riuscita a prendere gli occhi con cui ci parlavi. Dio, guarda se tra miliardi di persone ce n’è uno capace di fermare questa malattia».

«A me non pare che abbia vinto una malattia, non ha vinto la Sla - aveva ricordato prima il parroco - oggi vince l’amore».

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