L’ultimo saluto a Paolo Radice
In 700 ai funerali del bancario

Commossi familiari, amici e colleghi della Cassa Rurale e Artigiana di Cantù. Aveva solo 42 anni. Lascia la moglie Simona. «Una bella persona, di grande sensibilità»

Una folla commossa di almeno 700 persone ha partecipato ieri pomeriggio nella chiesa parrocchiale di San Michele alle esequie di Paolo Radice, scomparso la sera del 25 aprile all’età di 42 anni.

Folla per lo più composta da colleghi di lavoro e amici di Paolo, che era vicedirettore della filiale di Como della Cassa rurale ed artigiana di Cantù: la banca di credito cooperativo era rappresentata dal presidente Angelo Porro e dal vicepresidente Alberto Cappelletti, da numerosi consiglieri, funzionari ed ex dipendenti. Tutti stretti intorno ai familiari dello scomparso, alla moglie Simona, alla mamma Graziella, al papà Eugenio, al fratello Flavio con Roberta, ai nipoti Melissa e Luca, alla suocera Maria, al cognato Lorenzo con Simona e la piccola Giulia.

I funerali sono stati celebrati da don Fidelmo Xodo, prevosto di Cantù. I colleghi di lavoro che hanno ricordato di Paolo Radice la notevole personalità: «Eri una bella persona, di grande intelligenza e sensibilità. Eri un amico e un uomo vero».

Il servizio su “La Provincia” di martedì 28 aprile 2015

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