Ma i presidi: «Così
è difficile ripartire il 14»

Problemi per banchi in ritardo, aule e assunzione docenti

Ma sulla partenza dell’anno scolastico, a cinque giorni dal via, arrivano le perplessità dei presidi. «Tutto il personale scolastico è impegnato per la riapertura delle scuole, prevista per il 4 settembre. È’ evidente, però che per riaprire in sicurezza è necessario che alcuni problemi vengano risolti. A quanto sappiamo, la consegna dei banchi monoposto è in grave ritardo». Lo afferma il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli, aggiungendo: «Queste difficoltà devono trovare immediata soluzione».

Altre due criticità importanti sono quelle delle aule, «perché gli enti locali non le hanno reperite ovunque, e l’assegnazione piena dell’organico, ovvero dei docenti da assumere per assicurare il servizio -sottolinea ancora Giannelli -. Se queste difficoltà non troveranno immediata soluzione, è oggettivamente difficile pensare che il termine del 14 settembre sia rispettato ovunque. È opportuno dunque valutare, sulla base di accordi tra enti locali e consigli di istituto, la possibilità di ragionevoli differenziazioni locali».

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