Mariano capitale della ’ndrangheta
Il pentito: «Qui i vertici lombardi»

Luciano Nocera: «È Muscatello il capo crimine nella nostra regione»

Il boss ottantenne mantiene costanti rapporti con le famiglie in Calabria

La rinascita della ’ndrangheta nel Nord Italia dopo l’operazione Infinito passa da Mariano Comense. Sono qui i vertici della criminalità organizzata calabrese in Lombardia.

Le parole del pentito

A dirlo è un nuovo collaboratore di giustizia, Luciano Nocera, casa a Lurate Caccivio, affiliazione nella locale di Canzo, un’accusa di omicidio volontario per la morte di Ernesto Albanese, massacrato a coltellate la scorsa estate a Guanzate. Ecco le sue parole, davanti ai magistrati della direzione distrettuale antimafia: «La locale di Mariano Comense ha il crimine. È il crimine della Lombardia», ovvero è la locale di riferimento della ’ndrangheta nella nostra regione. «Sono andato a chiedere conferma - spiega ancora ai magistrati il nuovo collaboratore - e mi hanno detto che finché fosse stato in vita il vecchio il crimine, in Lombardia, l’avrebbe avuto Mariano Comense».

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