Mariano e i cuccioli rinnegati
«Non li vogliono più,
e li portano al canile»

La denuncia degli “Amici del Randagio”: «Non vengono più scaricati in mezzo alla strada ma provano a ridarli a noi, con mille scuse»

«I cani non si lasciano più in mezzo a una strada: si tenta di scaricarli al canile. E’ la nuova forma di abbandono che ha creato la crisi economica e una società fortemente cambiata negli ultimi anni».

Marco Folloni, presidente dell’associazione “Amici del Randagio”, a capo della struttura di via Del Radizzone cui fanno riferimento 14 Comuni del Marianese e del Canturino, segnala un fenomeno «decisamente in aumento su cui, con le istituzioni, bisognerà al più presto iniziare a fare dei ragionamenti per trovare delle risposte».

Con il periodo delle partenze per le vacanze ormai alle porte, si rinnovano i timori per la sorte degli animali che tutto d’un tratto per i loro proprietari diventano un problema di cui sbarazzarsi.

«Riceviamo spesso, almeno due volte alla settimana, chiamate di persone che ci chiedono di ritirare il loro animale – prosegue Folloni -. I motivi possono essere i più diversi: c’è chi ha perso il lavoro per colpa della crisi e se ha famiglia non riesce a provvedere anche al cane, chi invece ha problemi di salute ed è solo, chi cambia casa e chi, purtroppo, vuol solo fare il furbetto».

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