Maroni lancia l’allarme
«Tremezzina, Variante a rischio»

Il governatore Maroni: «Roma ha bocciato l’emendamento sull’apertura dei cantieri. Sarà impossibile aprirli entro agosto e così sfumano i 210 milioni promessi. È una vera presa in giro»

Una brutta notizia minaccia di compromettere l’opera pubblica più attesa rappresentata dalla variante della Tremezzina.

A dare corpo ai timori, con l’autorità che gli compete, è lo stesso governatore della Lombardia Roberto Maroni.

Il comunicato diffuso dall’agenzia regionale, «Lombardia Notizie» non lascia dubbi. «Venerdì 17 ottobre – dichiara Roberto Maroni – sono arrivate da Roma due brutte notizie. La prima è che è stato bocciato in Parlamento l’emendamento per differire il termine del 30 agosto 2015 per l’apertura dei cantieri della variante Tremezzina. Questo conferma che l’appostamento messo dal Governo di 210 milioni di euro era una presa in giro, perché tecnicamente è impossibile aprire i cantieri entro la data indicata. Avevamo fatto una richiesta di una modifica ragionevole per consentire di fare l’opera ma è stata bocciata».

Roberto Maroni nel corso della conferenza stampa tenuta a Palazzo Lombardia ha aggiunto che «l’altra brutta notizia arrivata ieri da Roma è rappresentata dal fatto che il Governo ha azzerato il fondo di 220 milioni indicato per il 2015 a favore delle scuole paritarie».

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