Martina a Miss Italia
«Ma il mio sogno
è già diventato realtà»

Domani la prima serata in diretta su Rai Uno La ragazza di Beregazzo racconta il dietro le quinte

«Guarda, ci sono le miss». Sul red carpet della Fiera del cinema di Venezia, con i capelli raccolti, un mini abito aderente che brillava come fosse oro e la coroncina in testa c’era anche lei, Martina Pagani, di Beregazzo con Figliaro, 21 anni e un sogno che si sta realizzando.

Domani sera, venerdì, comincia Miss Italia, su Rai uno, e lei è tra le 80 finaliste che si contendono la fascia. «Mia mamma mi ha già detto che a casa, in paese, sono tutti pronti a tifare, sono emozionatissima e li ringrazio. Quando sono stata selezionata per la  fase finale non ho realizzato subito, ma poi quando ho telefonato ai miei, sono scoppiata in lacrime per la felicità».

La passerella di Venezia

Martina   adesso è a Jesolo con le altre ragazze, alla prese con l’addestramento che le ha già trasformate da aspiranti miss a finaliste. La trasformazione è totale.

Non si muovono più da soliste, ma come un unico corpo di ballo. Il frutto di ore e ore di lezione. «All’inizio è stato pesante, avevamo tutti questi appuntamenti, uno dietro l’altro, sveglia presto, trucco, parrucco, sfilate, eventi, a letto tardi. Non c’era neanche il tempo di sederci a tavola, ci davano loro il pasto.  Però la nostra manager regionale è stata bravissima, ci ha preparato in maniera impeccabile si nota subito che abbiamo avuto una brava insegnante. In più ognuna di noi ha avuto un crollo, per la stanchezza, sembravano zombie. Ma lei ha risolto tutte le crisi. Anche la mia. Adesso siamo più calme e possiamo andare anche al self service».

Ma la tensione rimane. E infatti Martina aggiunge: «Volevo riprendere i due chili che avevo perso per lo stress,  ma non ce la farò mai con questi ritmi. Però  è un’esperienza unica, mi piace tantissimo, sono felicissima ed è un mondo che mi piace davvero. Dormiamo poco ma ne vale la pena poi impariamo di continuo dal direttore artistico, dal coreografo, facciamo tesoro di tutto quanto ci viene spiegato».

 Martina  ha un fratello e due sorelle gemelle di 7 anni. Ha il fisico slanciato, caratteristica di famiglia, è alta 1 metro e 79,  ha i capelli lunghi, un bel sorriso e sta aspettando di sapere se potrà passare dalla facoltà di psicologia a quella di biologia. Ma in questo momento tutte le sue energie sono per il concorso.

Il paese che fa il tifo

È lei stessa che anticipa cosa la aspetta in tv: «Da 80 scenderemo a 40, da 40 a 20, da 20 a 10 e da dieci a due. Però poi la giuria ripescherà la terza finalista dalle escluse. Quindi resteremo tutte con il fiato sospeso fino all’ultimo. Io non so come andrà, ma se penso che sono arrivata qui per caso è già una grande vittoria».

Martina si era iscritta l’anno scorso a settembre perchè sua mamma le aveva parlato di quanto fosse importante questo concorso. A maggio, quando ormai si era dimenticata l’iscrizione, è arrivata  la convocazione. Poi selezione dopo selezione è arrivata fino a qui.

«Anche a Venezia, che emozione, su un palco così importante con Patrizia Mirigliani». Aveva già conquistato la madrina del concorso alla prima selezione. «Eravamo in 18. C’erano varie prove, la sfilata in costume intero tipico da miss, quella in abito da sera, la sfilata in bikini e il balletto sulle note di Jumbo di Giusy Ferrè. Alla fine c’era il discorso per presentarsi e io ho citato la frase che mi aveva insegnato la mia professoressa di latino al liceo, hic et hunc che vuol “qui e adesso”, che vuol dire godersi il momento».  Un discorso che è stato molto apprezzato e che resta il cavallo di battaglia di Martina.

Anche le vacanze sono state cortissime, in Toscana con la famiglia, i suoi hanno un’azienda, la Pagani Dolciumi dove Martina ha anche dato una mano nell’anno traghetto tra le superiori e l’università.

La famiglia e gli amici non vedono l’ora di vederla in televisione. «C’è un po’ in tutti il mito, di Miss Italia, no? E adesso ci sono davvero. Vediamo come va ma ho già vinto ad arrivare fino a qui».

Anna Savini

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