Maxiraduno di Forza Nuova
I canturini hanno paura

Perplessità vicino al Campo solare. Presidi antifascisti anche a Como

Mobilitati 500 agenti mentre la destra seleziona i cronisti

Nessun cartello ancora annuncia che tra poche ore, al campo solare, andrà in scena la manifestazione più controversa che abbia mai ospitato, la seconda edizione del Festival Boreal organizzato da Forza Nuova.

E tra i residenti della zona qualcuno nemmeno ancora sapeva che si sta per alzare il sipario su questa vera e propria internazionale nera. Chi lo sa non aveva idea che sarebbero arrivati partecipanti anche dall’estero, né che potessero campeggiare.

Ma c’è anche chi il quadro l’ha completo.

E non è entusiasta. Cancello chiuso, ieri, visto che la manifestazione di fatto avverrà con modalità da evento privato.

Entrano solo gli accreditati – lo stesso ovviamente vale per le auto - e anche per quanto riguarda i giornalisti occorre passare la selezione all’ingresso. Un po’ diverso rispetto alle canoniche feste della Lega o dell’associazione dei senegalesi.

Ovvero l’estrema destra alla quale il sindaco Claudio Bizzozero garantisce il diritto di parola ignora bellamente il diritto di cronaca.

E per condannare il raduno dei movimenti nazionalisti di mezza Europa si sono mobilitati partiti come il Pd, Sel, l’Associazione nazionale partigiani e tante altre associazioni che daranno vita a diversi presidi antifascisti sia a Como sia a Cantù.

Già operativo da oggi il piano di sicurezza predisposto dalla Questura di Como che prevede l’impiego di ben 500 agenti. Tra i gruppi invitati infatti ci sono realtà ben note alle forze dell’ordine europee.

Come ha ammesso esplicitamente in conferenza stampa il responsabile stampa di Forza Nuova, Marco Carucci: «Avremo tra gli ospiti quei fantastici ragazzi di Renoveau Française, sempre in prima fila a prendersi le manganellate e a subire le dure azioni di repressione della polizia francese»,

Altri dettagli sul numero in edicola de La Provincia.

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