«Mi hanno rubato il telefono»
Ma lo aveva venduto per la droga

Era andata dai carabinieri denunciando di essere stata anche palpeggiata, ma si era inventata tutto

Era andata dai carabinieri, denunciando di essere stata vittima di una rapina e di violenza sessuale. Ma alla fine a essere denunciata è stata lei, per simulazione di reato.

Protagonista una trentenne di Carugo, anche se i fatti si sono svolti a Giussano.

La donna, che risulta essere incensurata, era andata alla stazione dei carabinieri, lo scorso 24 maggio, per denunciare quello che le era accaduto il giorno prima al laghetto di Giussano. Aveva detto ai militar di essere stata avvicinata da due uomini stranieri, indicati come probabilmente nordafricani, i quali prima l’avevano immobilizzata e palpeggiata e poi l’avevano rapinata, portandole via il telefono cellulare e il portafoglio.

I carabinieri non hanno trovato riscontri e la donna, messa alle strette, ha confessato, dicendo che era stata lei a cedere lo smartphone in cambio di un po’ di droga e che poi, non avendo il coraggio di ammettere con la famiglia ciò che aveva fatto, ha denunciato una rapina mai avvenuta. Per questo per lei è scattata la denuncia per simulazione di reato.

(Silvia Cattaneo)

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