Monnet, un freno alle iscrizioni
Test d’ingresso per informatica

È stata data precedenza a chi abita in città, selezioni per tutti gli altri ragazzi. Scognamiglio: «Scrematura necessaria, non potevamo superare i 1.750 studenti»

Test di ammissione per iscriversi al Jean Monnet. Almeno per l’informatica. Dopo la delibera di Regione Lombardia che fissava il numero massimo di studenti per scuola in 1750 unità, l’attrattività dell’istituto di via Santa Caterina da Siena era diventata, paradossalmente, un problema. Infatti, le richieste di iscrizione per l’anno scolastico che sta iniziando erano 1883, con 133 “esuberi” rispetto al limite del Pirellone.

«Ma siamo rientrati al di sotto della quota indicata dalla Regione, per mezzo di una selezione delle richieste, delle rinunce e dei trasferimenti ad altre scuole richiesti dagli studenti», spiega il preside dello Jean Monnet, Tommaso Scognamiglio.

Questa scrematura, precisa Scognamiglio, è stata attuata secondo i criteri stabiliti dal consiglio di istituto e ha riguardato soprattutto le classi prime di informatica, che hanno registrato un surplus di richieste. Tra quanti hanno fatto domanda, è stato detto subito di sì ai residenti di Mariano. L’iscrizione, invece, è stata negata a quanti potevano frequentare lo stesso indirizzo nella propria località di residenza. Per gli altri ci sono stati i test d’ammissione.

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