Movida, che degrado in via Cimarosa
Cantù: i ragazzi alla gogna su Facebook

Un residente si è messo a fare fotografie a chi usa i muri come un vespasiano. Poi ha girato alla polizia locale alcune immagini nelle quali i ragazzi sono riconoscibili in volto e si appella ai genitori perché li controllino

Nel braccio di ferro tra residenti e movida esordisce la pubblica gogna su Internet. Riservata ai ragazzi colti sul fatto a imbrattare via Cimarosa. Una decisione non comune, quella di mettere in rete, a disposizione di tutti, seppur evitando i primi piani, le foto dei giovani avvistati dalla finestra, impegnati a scambiare la strada dietro la centralissima piazza Garibaldi per un vespasiano.

Un segnale di esasperazione dettato da una volontà precisa: «Magari i genitori possono riconoscere i propri figli dalla magliette. La polizia locale comunque ha delle foto anche migliori», come ha scritto l’utente che ha voluto denunciare, una volta di più, quanto accade.

L’assessore alla legalità Paolo Cattaneo si schiera contro la liberalizzazione degli orari del Governo Monti: «E’ così assurdo pensare di chiudere i bar, ad esempio, alla una di notte? Almeno così si avrebbe modo di controllare meglio».

E proprio i controlli non sono mancati in via Cimarosa. Dove era stata la polizia locale, su segnalazione dei residenti, già lo scorso autunno, a segnalare il malcostume. E a intervenire con una trentina di multe da 50 euro l’una. Ma le cattive abitudini sono dure a morire. I residenti, stanchi di sopportare il viavai ai muri sotto casa, hanno deciso di passare ai fatti. Prima, minacciando di gettare gavettoni dalle finestre. E poi immortalando, con foto scattate dalla finestra, i diuretici autori delle poco memorabili gesta.

Il servizio su “La Provincia” di martedì 16 giugno 2015

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