Mozzate e il caso Pedemontana
«Ora ci facciano le altre strade»

Il Comune scrive all’amministrazione provinciale per il rispetto degli accordi. La società replica: «Siamo noi ad aspettare le decisioni degli amministratori»

«La viabilità comprensoriale è tutta da rivedere»: il Comune ha scritto una lettera al presidente della Provincia, Rita Livio, e al consigliere provinciale Pd Mirko Baruffini per chiedere conto delle troppe cose che non vanno nei rapporti tra l’ente locale e Pedemontana.

«Il territorio di Mozzate è stato interessato in modo significativo nella realizzazione della nuova infrastruttura in termini di consumo di suolo e di disboscamento- scrivono nella missiva il sindaco Luigi Monza e l’assessore Michelangelo Bernasconi - con circa il 6% utilizzato per la realizzazione dell’autostrada e delle sue opere connesse. Chiediamo quindi che la Provincia si faccia parte diligente per il rispetto di impegni e programmazioni previsti con la realizzazione dell’opera viaria».

Il Comune sollecita in particolare il rispetto delle raccomandazione del Cipe « per il ripristino dei manti stradali interessati dalla circolazione dei mezzi d’opera su viabilità di cantiere».

Serve poi « l’apertura di una porzione della Varesina bis nell’unico tratto realizzato tra Cislago e Mozzate che costituisce bretella di collegamento tra le due uscite autostradali; a oggi l’accesso dalla Via Gorla (sp24) alla nuova arteria di collegamento non è ancora possibile».

Il Comune a questo punto chiede garanzie riguardo al completamento dell’opera stradale accessoria. Ma l’azienda costruttrice, informata delle lamentele, replica: «Siamo noi invece ad attendere quali lavori gli amministratori intendono chiederci e se vogliono confermare quanto stabilito negli accordi con i loro predecessori».

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