Mozzate, morta Monica Sanchi
Aiutò Dritan a uccidere Lidia

Condannata a 30 anni stava scontando la pena in una struttura sanitaria in quanto malata da tempo

È morta a 40 anni, in una clinica del riminese, Monica Sanchi, amante di Dritan Demiraj, albanese che con la sua complicità uccise due persone, Silvio Mannina a Santarcangelo di Romagna e l’ex compagna Lidia Nusdorfi, 35 anni, alla stazione di Mozzate, tra il 28 febbraio e il primo marzo 2014.

Fu proprio Monica Sanchi che prima attirò in una trappola mortale Silvio Mannina in Romagna, facendogli crede a una possibile relazione sentimentale. Ma lo scopo era un altro: stava aiutando Dritan, convinto che tramite Silvio potesse riuscire a rintracciare la sua ex, Lidia Nusdorfi, che nel frattempo si era “rifugiata” dai parenti a Mozzate.

Sempre la Sanchi, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti in un’indagine per nulla facile, aveva attirato Lidia all’appuntamento di Mozzate, usando il telefonino di Mannina e scrivendo messaggi alla sfortunata vittima, pugnalata a morte in quella piovosa sera del primo marzo 2014.

A Monica Sanchi erano stati inflitti 30 anni di pena: era ai domiciliari in una struttura, malata da tempo.

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