Mozzate, tragedia senza fine

Forse c’è un terzo morto

Sarebbe un cugino del panettiere di Rimini che ha accoltellato a morte Lidia Nusdorfi a Mozzate

Potrebbe esserci una terza vittima nella vicenda che ha portato nelle scorse settimane alla morte violenta di Lidia Nusdorfi e Silvio Mannina, uccisi dal pasticcere albanese Dritan Demiraj, lei accoltellata alla stazione di Mozzate (Como), lui strangolato e seppellito in una cava dismessa a Santarcangelo di Romagna. Lidia era ormai la sua ex, Silvio il nuovo amore della donna.

Gli inquirenti cercano ora di risalire ad un cugino dell’assassino, che non si trova: per questo - riferiscono media di Rimini- la Procura di Rimini sta preparando una rogatoria internazionale con l’Albania, per scoprire se è ancora vivo.

Demiraj, interrogato dagli investigatori, aveva detto di aver già tentato di uccidere il cugino la scorsa estate in Albania, dopo che Lidia Nusdorfi, gli aveva confessato di averlo tradito con il parente durante le vacanze albanesi.

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