Muggiò, il palazzetto chiude
Pronto il Palasampietro

Allacciato l’impianto di riscaldamento nella struttura di Casnate

L’assessore Cavadini: «Dal 9 potremo usarlo e dismettere l’altro»

Slitta di un’altra settimana l’ingresso al Palasampietro di Casnate e la chiusura del palazzetto di Muggiò.

Giovedi sera il Comune casnatese ha deliberato la subconcessione dell’impianto ex Comense, e ieri mattina i tecnici comunali di Como hanno svolto un sopralluogo. Già riattivate luce e acqua, ieri è stato allacciato il gas constatando che non c’è alcuna perdita sulla rete e lunedi verrà provato il riscaldamento. La struttura è chiusa da un anno e mezzo ma, grazie alla manutenzione dell’ex dirigente nerostellato Angelo Migliavada, è in ottimo stato considerando i 23 anni di vita.

Un bellissimo parquet da gioco, 2mila posti a sedere in tribuna, solo qualche luce da ripristinare sopra il campo. Fu costruito fra ottobre 1989 e dicembre 1990 e da allora è in concessione trentennale fino al 2019 ad Antonio Pennestrì in qualità di presidente della Comense 1872.

Attesa per la firma

Il Comune di Casnate con Bernate invece è proprietario del palazzetto e del terreno. Da domani quindi, per la prima volta, entra nel Palasampietro un nuovo soggetto. Il Comune di Como lo ha affittato per 19 mesi, dall’1 dicembre 2013 al 30 giugno 2015, per un costo complessivo di circa 160mila euro, di cui 95mila per la locazione in parte detratta dai debiti della vecchia Comense, e circa 65mila per utenze, tassa di concessione (irrisoria) e Tares intestate al Comune di Como.

«In settimana verranno approntati gli ultimi documenti e sarà apposta la firma sul contratto fra Como e Pennestrì - ha confermato l’assessore Luigi Cavadini -, a cui seguirà una conferenza stampa». «Mi auguro che il Palasampietro venga mantenuto con cura così come è stato finora» ha detto il sindaco di Casnate, Fabio Bulgheroni. Quando chiuderà invece Muggiò ? Sono un centinaio gli atleti “superstiti” che ancora utilizzano il palazzetto comunale.

Gli sportivi aspettano

Le società di basket aspettano il Palasampietro per traslocare «probabilmente lunedi 9» ha aggiunto Cavadini. Le tariffe saranno aumentate nonostante i disagi per recarsi fuori città. I sodalizi delle arti marziali invece possono già avviarsi verso le nuove sedi di Albate, Trecallo e Prestino. Entro venerdi 13, quindi, Muggiò verrà dismesso per sempre. Sarà piombato fintanto che non verrà abbattuto per costruire un palazzetto nuovo. «È un peccato chiudere una struttura di proprietà per prenderne una in affitto, che non costa poco visto che ci va solo il basket mentre noi avremo dei disagi – dicono i club di arti marziali -. Per quanto sia malconcio, la città perde un impianto molto frequentato. Si poteva rifare il tetto e tirare avanti altri due-tre anni avviando nel contempo il palazzetto nuovo».

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