Nati quattrocento canturini
Mattia e Giulia i nomi in voga

Basta stravaganze: gli italiani abbandonano la moda esterofila

Tra i figli di stranieri aumentano gli asiatici e gli africani

I nuovi nati all’ombra di San Paolo hanno sempre più spesso un nome straniero, tanto da creare qualche inciampo nella pronuncia. E viene il dubbio che a volte più che ai nonni ci si ispiri alla televisione o alla cronaca per scegliere come battezzare il pargolo, anche se la stagione delle stranezze è passata.

E i più gettonati in città, per i nati della leva del 2012, sono tutto sommato classici: Giulia per le bimbe e Mattia per i maschietti. Un paio d’anni fa lo scettro andò a Sofia, che comunque resta tra i più scelti, e Andrea, che invece perde un po’ di appeal ed è stato scelto solo per quattro neonati. Non una novità il fatto che anche in questo campo vigano le regole di solito applicate alla moda. E se ci sono nomi che in questa o quell’annata piacciono molto di più, altri non si portano più, come i pantaloni scampanati.

Nell’anno passato i nuovi nati registrati all’anagrafe di piazza Marconi sono stati 399, 203 femmine e 196 maschi. Una vasta gamma di culture diverse, quella che traspare dal campionario di nomi, che ne include in quantità ogni anno più alte di origine straniera. Senza tralasciare però quelli della tradizione, in alcuni casi persino altisonante e letteraria. Così che tra i maschietti non mancano nemmeno gli Enea e gli Ercole. Tra quanti hanno appeso fuori casa un fiocco azzurro, però, il nome preferito risulta Mattia, scelto in undici casi. Da non confondere con i Matteo (tre) o Mathias.

© RIPRODUZIONE RISERVATA