Non c’è solo via Sesia
La mappa dei pericoli a Cantù

Resta in rianimazione il ciclista investito. Intanto c’è chi chiede nuovi semafori

Incroci pericolosi. In parte risolti con una rotatoria imminente, quale è il caso del punto tra via Caduti di Nassiriya e via Mentana.

In parte fonte di preoccupazione, purtroppo motivata, visto ad esempio quanto accaduto tra via Sesia e via Giovanni XXIII, dove si chiede ora un semaforo “intelligente” per favorire anche l’uscita degli studenti dell’istituto Sant’Elia.

Resta ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione il sessantenne uscito dallo stop l’altra mattina e finito contro un’auto, mentre in sella alla sua bici stava tornado a casa, con il sacchetto del pane appena acquistato.

Intanto, nei dintorni, si esprimono perplessità anche per la velocità delle auto e per la scarsa illuminazione.

Le intersezioni a rischio sparse per la città sono diverse. Soltanto via Saffi ne conta due, all’inizio e alla fine della strada che da Pianella scende verso Sant’Antonio. Come l’angolo con via Vergani e l’altro, più sotto, con via Daverio.

Ma anche via Giuseppe Longhi, all’incrocio con via Ettore Brambilla, è teatro di uscite non sempre in linea con il codice della strada. Simile risulta l’immissione dal cavalcavia di corso Europa, per chi arriva dal vicino centro commerciale. Moda sempre più frequente: la mancata osservanza del fermarsi e dare la precedenza, a cui viene preferita la mossa rallento-e-passo, passibile anche di multa: 168 euro.

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