Non solo a Como
Anche a Cantù
il degrado avanza

Il castello di Pietrasanta è abitato dai disperati e in centro i vandali continuano a fare danni

Gli angoli dove è più facile che incuria e vandali attecchiscano, in una città dove non mancano le zone d’ombra in pieno giorno. Il degrado, a Cantù, è sotto gli occhi di tutti, tutti i giorni.

Dal Castello Pietrasanta, in pieno centro e abbandonato, rifugio di disperati, ai muri del commercio cittadino, imbrattati da anonimi. I cantieri fermi e peraltro bersaglio di sfoghi, come il Palababele, i parchi cittadini spesso malmessi, la Piazza delle Stelle, con le gigantografie degli eroi del basket, deserta o graffiata dai rifiuti.

Spesso la causa è legata a uno scarsissimo senso civico. Con il paesaggio che è quello che è: un centro storico medievale non preservato trasfigurato dalle operazioni immobiliari e viabilistiche intervenute nel corso dei decenni.

La piazza Garibaldi criticata e essa stessa, ferita. Un paio di domeniche fa, alcuni paletti di ferro, nottetempo, sono stati strappati dai vandali. Al di sopra, di giorno, non può non cadere l’occhio sul Castello Pietrasanta, proprio sotto il campanile di San Paolo, simbolo di Cantù. Imposte piegate dal tempo, vetri rotti, rovi, graffiti sparsi.

In via Matteotti regna il degrado, con graffiti e scritte con lo spray ovunque. E piazza delle Stelle è un vero disastro.

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