Non solo mattoni e società
C’è anche chi non ha nulla

A Villa Saporiti i casi di politici con quote societarie che potrebbero essere in conflitto di interesse con l’attività amministrativa finiranno nelle prossime ore sui tavoli dei partiti chiamati a discutere il rimpasto dell’esecutivo. Lo chiede la Lega Nord, non chiude le porte Forza Italia e nemmeno An.
L’assessore al Territorio, Stefano Valli, è socio di un’immobiliare (la «Insubria Costruzioni srl») in cui figura anche Ambrogio Bernasconi, progettista di un piano di recupero a Olgiate Comasco (bocciato dal superdirigente della Provincia Giuseppe Cosenza). Il collega Patrizio Tambini, con delega a Bilancio e Trasporti, è socio di un’immobiliare che sta realizzando un piano attuativo ad Albate (c’è per ora il via libera della giunta, il testo dovrà passare in consiglio comunale) ed è nel cda della Dedalo- Orsoline onlus (ha da poco vinto una gara indetta dal Comune di Como per l’affitto dell’ex scuola Toti di Monteolimpino a un canone di 59mila euro l’anno) e della cooperativa San Giuseppe. Achille Mojoli (Sport, Tempo libero, istruzione, marketing e turismo) ha invece una quota marginale di 1.777 euro in Espansione tv, oltre a un’immobiliare di famiglia e a una società di mediazione creditizia. Simona Saladini (Servizi sociali e Pari opportunità) ha soltanto la società di termoidraulica di famiglia, mentre il collega Ivano Polledrotti (Agricoltura, Pesca, Enti locali) non risulta titolare di quote o cariche.