Olgiate, famiglia senza lavoro
«Licenziati da Sisme, li aiuto io»

La generosità di Demare Zagato, pensionato di 60 anni, colpito dalla storia della famiglia Ferrara. «Non sono ricco, ma lo sento come dovere morale: pagherò alla loro figlia la retta dell’università»

«Desidero aiutare la famiglia Ferrara, pagando la retta universitaria alla figlia, affinché possa dare continuità ai suoi studi e speranza ai suoi sogni».

Il generoso gesto di Demare Zagato – pensionato di 60 anni, residente a Cadorago – colpito, da padre, dalla drammatica situazione dei coniugi Ferrara e, di riflesso, della loro figlia di vent’anni.

Vito Ferrara e la moglie Lucia Vincenti sono stati licenziati dalla Sisme, dove entrambi lavoravano da vent’anni.

La figlia Alessandra, iscritta alla facoltà di economia, si pagava gli studi con lo stipendio che le derivava da un lavoro part-time presso lo studio di un commercialista, ma a dicembre è stata licenziata anche lei.

Con un mutuo da pagare e senza un’occupazione, proibitivo per i coniugi Ferrara far fronte alla retta universitaria di 650 euro, per dare continuità agli studi della figlia.

La loro storia, emblematica di quanto la perdita del lavoro possa cambiare il destino di intere famiglie, non ha lasciato indifferente Demare Zagato.

«Mi si è gelato il sangue nel leggere la loro storia e mi sono detto “Perché tagliare le ali alla speranza di questa giovane ragazza?» racconta Zagato.

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