Palasport di Cantù
Sorpresa: Turra si rifà viva

Incontro nei giorni scorsi tra i costruttori bresciani e il Comune. Presentate garanzie economiche per la continuazione dei lavori. Apertura sui 400 mila euro alla Pallacanestro

Qualche timido segnale positivo, sul fronte del dialogo con l’azienda Turra, si scorge.

Ma il Comune resta in attesa che alle belle intenzioni seguano i fatti, a partire dalla ripresa dei lavori al cantiere del palazzetto di corso Europa.

Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro in municipio, al quale ha preso parte oltre all’assessore Latorraca anche Luca Turra, nel corso del quale è stato mostrato il contratto di mutuo da 10 milioni stipulato dopo la concessione alla società del contributo dal credito sportivo.

Novità sul fronte dei permessi di costruzione. Nella diffida inviata alla Turra, la società si trova a dover pagare 1 milione di euro, sanzione compresa, per ritirare i permessi in questione, pronti da ottobre. «La società – conferma l’assessore – ha dato la propria disponibilità per un pagamento dilazionato, in rate distribuite in un anno. Per quanto ci riguarda ci siamo premurati di avere garanzie, ovvero una polizza fidejussoria».

Ci sono poi i 400mila euro che, da delibera di giunta, devono essere versati alla Pallacanestro Cantù – 200mila l’anno – quale contributo. La squadra ha ottenuto il 31 ottobre un decreto ingiuntivo esecutivo dal tribunale di Como per ottenerne il versamento, e «ci siamo detti disponibili – continua Latorraca – a sederci a un tavolo con la Pallacanestro Cantù per trovare un accordo anche su questo. Turra vuole però garanzie in merito al fatto che la squadra giocherà nel palasport, quando sarà pronto».

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