Palazzetto di Cantù
I vicini ostaggi dei lavori

Di fronte al cantiere fermo i residenti sono esasperati

Qualcuno, mentre il palazzetto impossibile proseguiva la sua telenovela, in oltre vent’anni di lavori, da bambino in braghette che era, è diventato un uomo. Altri lavoravano. E adesso sono in pensione. Altri hanno dovuto rinunciare ai loro progetti di vita.

Sono le storie di chi risiede a fianco del Palababele, oggi PalaTurra. Giusto dall’altra parte del cavalcavia, in via Gandhi, alla Cascina Miristella, l’eco dei lavori è diventato rumore, il lento movimento delle ruspe ha sollevato la polvere, il vento di anni, tra lenta burocrazia e mal amministrazione, ha depositato talvolta la sabbia nei giardino.

C’è chi non vede più l’area di scavo. L’avanzata urbanistica privata, intanto, è andata avanti per la sua strada.

Sul giornale le testimonianze dei residenti.

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