Palazzetto, Pd contro la Sala
Esposto alla Corte dei conti

«Indagare su eventuali irregolarità o responsabilità in Comune»

Nel mirino i vecchi amministratori e chi aveva incarichi dirigenziali

Il futuro del palazzetto è ancora tutto da scrivere. Ma il passato è già nero su bianco da un pezzo, e il Partito Democratico ora vuole che si faccia chiarezza e, chiede, nero su bianco, «di indagare circa la sussistenza di eventuali profili di irregolarità contabile e/o responsabilità in capo ad amministratori del Comune di Cantù e di chi ha svolto incarichi dirigenziali specifici o nei confronti di qualsiasi altra persona».

E se così fosse, si potranno «assumere le misure ritenute più opportune nei confronti dei soggetti eventualmente ed ipoteticamente responsabili del danno erariale».

Richiesta avanzata alla Procura regionale della Corte dei Conti, dove si è provveduto a depositare un esposto relativo alla vicenda dell’abbattimento del palazzetto dello sport e alle successive vicissitudini che hanno portato al fallimento della procedura di project financing da 50 milioni di euro. L’obiettivo, vagliare le responsabilità contabili in merito alla demolizione del Palababele, costato una bella quantità di miliardi, quindi di soldi dei canturini.

Fin dalle scorse settimane il centrosinistra aveva annunciato tale volontà, anche in virtù del fatto che per chiedere eventuali risarcimenti il Comune ha a disposizione 5 anni, e prendendo come punto di riferimento il giorno in cui è stato buttato giù il piramidone di Gregotti, il 19 luglio 2010, la scadenza incombe.

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