Pasticcio per la Pedemontana
Serve un nuovo eliporto

Via libera al progetto. La Pedemontana taglia la strada all’elisoccorso. Dito puntato contro Infrastrutture Lombarde. Mezzo milione di euro per raddoppiare la base

Como

La Pedemontana taglia la strada ai voli dell’elisoccorso di Como. Due opere progettate entrambe dalla stessa stazione appaltante, ovvero Infrastrutture Lombarde, scoprono all’improvviso di darsi fastidio l’una con l’altra. E ora dalle casse della Regione Lombardia rischia di evaporare mezzo milione di euro - soldi pubblici - per risolvere un pasticcio che vede, tra i protagonisti, un altro ente pubblico: l’Enac, ovvero l’ente per l’avazione civile.

Potere di uno Stato i cui vari componenti faticano a dialogare tra loro, al punto che a soli tre anni dalla sua nascita la piazzola dell’elisoccorso del 118 a Villa Guardia deve già essere cambiata.

Succede che nel 2011, pochi mesi dopo aver ottenuto l’abilitazione al volo notturno e diurno dall’Enac, lo stesso Ente per l’aviazione civile cambia le regole sulle piazzole abilitate a certi tipi di voli, prevedendo la loro trasformazione in eliporto. Questo a condizione vi siano tutta una serie di requisiti di sicurezza, soprattutto legati al volo notturno. La presenza di un’autostrada piazzata lungo il cono d’atterraggio dell’elicottero, come si può intuire, non è tra quei requisiti.

Da qui la necessità di intervenire per tempo per modificare il cono d’atterraggio, che prevede però lo spostamento fisico della piazzola. La quale resterà comunque all’interno dell’attuale base, ma la cui realizzazione comporterà una spesa che si aggira sui 500mila euro, soldi che la Regione Lombardia - che proprio ieri ha di fatto dato il via libera informale all’intervento - dovrebbe stanziare presto a favore del Sant’Anna.

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