Patenti senza visita
Medici Asl nei guai

Agevolazioni anche per chi rinnovava il porto d’armi
Oltre centocinquanta i certificati di idoneità sospetti

Il signor Ugo aveva 89 anni quando s’è visto consegnare la certificazione per il rinnovo della sua patente di guida dalla dottoressa dell’Asl. Buon per lui se, sulla soglia dei novanta, è riuscito a superare lo scoglio degli esami clinici. Il problema, secondo la procura, è che quella, ma non solo quella, visita medica il signor Ugo non l’avrebbe mai fatta. La procura di Como ha chiesto il processo per due ex medici dell’Asl cittadina e per due bellagini, tra cui un dipendente del Comune, accusati di falso in atto pubblico e (solo per i camici bianchi dell’azienda sanitaria locale) truffa.
La richiesta di rinvio a giudizio, che sfocerà venerdì prossimo in un’udienza preliminare davanti al giudice Pietro Martinelli, è stata notificata dal sostituto procuratore Massimo Astori a quattro imputati: Anna Maria Fazio, 51enne dottoressa comasca, Domenico Tripodi, 60enne medico anche lui residente in città, Maurizio Gramatica, 55enne dipendente comunale di Bellagio ed Egidio Gandola, 63enne di Bellagio. I fatti per i quali i quattro sono ora chiamati a rispondere di una serie di presunte false certificazioni per rinnovo patente, rinnovo di porto d’armi e attestazioni di morte, risalgono agli anni tra gennaio 2003 e l’autunno del 2005.

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