Piromane, nuova sfida
Due roghi, 4 in 15 giorni

Merate, non c’è più alcun dubbio sull’origine dolosa degli incendi di auto in via Piave. I carabinieri indagano

Ormai non ci sono più dubbi: ad Airuno c’è un piromane che ha incendiato quattro auto in meno di tre settimane, tutte in via Piave.

Le ultime due vetture sono state date alle fiamme nella notte tra venerdì e sabato, attorno all’una, ed erano parcheggiate a una decina di metri di distanza l’una dall’altra, dai due lati opposti del tratto più stretto della via, quello che poi confluisce in via Isonzo e quindi sulla provinciale. Si tratta di alcune centinaia di metri di strada in una zona residenziale, dove gli abitanti spesso lasciano le proprie automobili parcheggiate sulla via. A essere date alle fiamme, questa volta, sono state una Citroen Berlingo e un monovolume della Dacia.

I carabinieri che stanno indagando su questa scia di incendi hanno ormai escluso la casualità e anche se in nessuno dei quatto casi è stato trovato l’innesco, le indagini si concentrano sulla ricerca di un piromane. La prima auto a essere colpita, nella notte 27 e il 28 novembre, era stata una Opel, parcheggiata tra via Consorziale e via Piave, nelle vicinanze del parco giochi, ad alcune centinaia di metri di distanza dal luogo degli incidenti dell’ultima notte, Anche in quel caso le fiamme erano divampate tra mezzanotte e l’una e l’intervento dei vigili del fuoco non aveva permesso di salvare l’automobile. In un primo momento si era pensato all’ipotesi che il rogo fosse stato provocato da cause accidentali, magari da un cortocircuito. Ipotesi che ha però perso consistenza con i nuovi colpi del piromane.

La seconda vettura ad andare a fuoco, nella notte tra il 9 e il 10 novembre, sempre in via Piave, è stata una Dacia Logan. Anche in quel caso, come per le altre quattro vetture, l’automobile è stata così danneggiata da essere inutilizzabile. I danni già provocati dal piromane con questi roghi sono quindi già nell’ordine delle decine di migliaia di euro. Grande rammarico per quanto accaduto per il sindaco di Airuno Alessandro Milani: «Dispiace molto per i cittadini che sono rimasti vittime di questi atti. Tra l’altro tutti avvenuti più o meno nello stesso orario, tra mezzanotte e l’una. Abbiamo messo a disposizione delle forze dell’ordine le immagini di videosorveglianza, ma è chiaro che non ci sono telecamere in tutte le vie del paese. Lasciamo il tempo alle autorità di fare il proprio lavoro, noi garantiamo loro la massima collaborazione. Faremo tutto quello che possiamo perché questa situazione si risolva presto restituendo tranquillità ai cittadini». Soluzioni immediate è difficile trovarne: «Diversi cittadini lasciano l’auto in strada perché magari non hanno il box e quindi questo è difficilmente risolvibile. Proprio in questi giorni mi sono recato a far visita ai residenti della zona, anche per portare un minimo di conforto, consigliando a tutti di parcheggiare l’auto nel garage o nella propria proprietà».

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