Piscina di Muggiò, tribune chiuse
I genitori pagano per assistere alle gare

Gradinate inagibili senza i vigili del fuoco

Per il presidio anti-incendio 110 euro a manifestazione

I genitori e gli atleti della piscina olimpica di Muggiò sono costretti a raccogliere i soldi per pagare, ogni partita, il presidio fisso dei vigili del fuoco, unica possibilità per poter rendere agibile la tribuna al di sotto dei cento spettatori. Il costo è pari a 110 euro per ciascuna apertura della tribuna.

«Il problema - scrive in rappresentanza anche di atleti e genitori Mariano Maresca in una lettera che ha inviato al sindaco Mario Lucini e agli assessori Daniela Gerosa, Luigi Cavadini e Marcello Iantorno ma anche alla federazione italiana nuoto che ha in gestione l’impianto - non si è ancora risolto e perdura da ormai quasi un anno».

Lamenta mancate risposte e chiede «tempi certi e modalità con cui le autorità responsabili intendono affrontare e risolvere il problema».

E ancora: «Se, in uno spirito di collaborazione tra privati cittadini e le istituzioni responsabili, ci fornite gli elementi per comprendere chiaramente le modalità e i tempi entro cui intendete affrontare e risolvere definitivamente il problema, allora noi come cittadini avremmo l’opportunità concreta di pianificare su come possiamo intervenire, sostituendoci temporaneamente alle istituzioni, e facendoci carico dei costi relativi alla presenza dei vigili del fuoco in occasione di degli eventi sportivi». E chiude dicendo: «Non è possibile che i genitori degli atleti e le società che ruotano intorno alla piscina olimpionica continuino a farsi carico dei costi per la presenza dei vigili del fuoco senza avere alcuna certezza da parte di chi questo problema lo avrebbe dovuto già risolvere da tempo».

In pratica per ogni evento sportivo ciascun atleta paga circa 10 euro per poter consentire ai genitori di assistere dalla tribuna.

Dal canto suo il sindaco Mario Lucini ha detto: «Non ho ancora risposto alla lettera perché sono in attesa del comitato provinciale di vigilanza. Nei mesi scorsi sia il Comune sia la Fin hanno avviato una serie di lavori sull’impianto concordati con i vigili del fuoco. Noi abbiamo investito 150mila euro nel bilancio 2015 e ne aggiungeremo altri 100mila in quello del 2016».

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