Porlezza, addio prescuola
Gli studenti delle Medie al freddo

La preside scrive alle famiglie: da sabato il servizio non sarà più garantito
Il Comune non intende più pagare perché chi ne usufruisce è residente nei paesi circostanti

«Si comunica che a partire da sabato 1° febbraio non sarà più erogato il servizio di accoglienza anticipata nell’edificio della scuola media». Questo il senso della lettera inviata dalla dirigente scolastica Leonarda Spagnolo, alle famiglie dei ragazzi delle scuole medie che il mattino, per questioni di orari del mezzi di trasporto, giungono a scuola con mezz’ora di anticipo, entrando nell’edificio in presenza di collaboratori scolastici che li controllano.

Immediate le reazioni, anche sui profili facebook dei comitati Identità valsoldese e 5 Valli, costituitisi alla vigilia del referendum sulla fusione, il suddetto documento ha scatenato subito reazioni. La convinzione, insomma, è che si tratti di una presa di posizione conseguente al mancato progetto di fusione. E si assiste a un rimpallo di responsabilità tra amministratori. Dagli altri Comuni una lamentela: «Non sapevamo nulla. Mai avvertiti».

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