Pressing di Guerra sul ministro
«La Tremezzina non si tocca»

Il fuori aula tra una votazione e l’altra per l’elezione del Presidente della Repubblica è stato di grande aiuto per la causa della variante della Tremezzina in quanto il sindaco Mauro Guerra è riuscito a riunire i principali soggetti interessati alla realizzazione dell’opera e il risultato è stato quello di individuare un’unica linea operativa.

Conta soprattutto il fatto che almeno ufficiosamente siano state superate le riserve ripetutamente formulate dal governatore della Lombardia Roberto Maroni sia per quanto attiene la copertura dei 110 milioni di euro in aggiunta ai 220 milioni già stanziati dallo Stato che per quanto riferito al prolungamento dei tempi tecnici per la cantierabilità del progetto stabilito dal decreto Sblocca Italia nel 30 agosto prossimo.

Sarà il Governo a determinare le eventuali proroghe, ma la presenza del ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi ha lasciato intendere che una soluzione sarà trovata e la Tremezzina non corre il rischio di perdere un finanziamento statale così importante.

«A margine delle votazioni ho avuto un colloquio con il ministro Lupi, il presidente della Regione Maroni, il presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo sull’avanzamento delle attività riguardanti la variante della Tremezzina - riferisce Mauro Guerra - Tutti hanno confermato la volontà di portare a compimento le procedure per consentire la realizzazione dell’opera»

© RIPRODUZIONE RISERVATA