Pro Cantù, ultimatum di Bizzozero
«Via i vertici o non ritiro lo sfratto»

Il sindaco alla resa dei conti con l’associazione

Avviata la procedura per riavere la sede

«La Pro Cantù deve tornare benemerita. Se non cambierà statuto e vertici, dando così un concreto segnale di rinnovamento, resterà valida la revoca della sede di via Matteotti e l’impossibilità di usare lo stemma del Comune».

È il sindaco Claudio Bizzozero ad anticipare che a breve, se nulla cambierà, il presidente Pasquale Di Stefano sarà chiamato a consegnare le chiavi della sede.

«Tempo pochi giorni - dice Bizzozero - e arriverà una lettera dagli uffici in cui si chiederanno le chiavi di una delle due sedi: la Pro Cantù ha anche un’altra sede in piazza Marconi. Potrebbe volerci anche meno di una settimana: l’iter è già stato avviato. Confermo anche che, se non ci saranno cambiamenti, la Pro Cantù non potrà usare lo stemma comunale. Dovrà farne richiesta. E se lo userà senza permesso, la vicenda potrebbe assumere contorni legali».

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