Pubblicità e insegne
Caccia ai furbetti a Cantù

Incaricata una ditta di Padova con l’ufficio ad Asnago

L’assessore Delfinetti: «Per chi è in regola non cambia nulla»

Chi dovrà apporre i timbri sui manifesti per l’affissione, dovrà andare a Cantù Asnago, non più in centro città.

E chi non è in regola con l’insegna del proprio negozio o con i cartelli esposti, dovrà tener conto che, a breve, inizieranno i controlli da parte di una ditta privata di Padova, ingaggiata dal Comune, incaricata di riscuotere alcuni tributi minori di genere commerciale.

I controlli avverranno in una seconda fase, dopo che dalla settimana prossima sarà aperto uno sportello in periferia. Poi, anche i tavolini dei bar, fuorilegge perché non in regola con la tassa di occupazione del suolo pubblico, diventeranno argomento di contravvenzione. Con multe che potrebbero andare dai 200 ai 1.500 euro circa.

La Giunta rimarca che gli onesti non avranno nulla da temere. «Per i commercianti che hanno sempre pagato regolarmente i tributi - afferma l’assessore alle attività economiche Luca Delfinetti - non cambia nulla». Per gli altri sì.

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