Quanti danni da buche a Erba
«Ma ora le strade sono migliorate»

Registrato nel 2010 il massimo numero di ricorsi contro palazzo Majnoni. Il sindaco Tili: «Funziona il monitoraggio di Lavori pubblici e municipalizzata»

Il Comune dovrà pagare 42mila a un ciclista brianzolo caduto in via Milano per il fondo stradale sconnesso. Il caso risale al 2010, l’anno in cui si è registrato il maggior numero di ricorsi contro palazzo Majnoni. Ma, nel giro di quattro anni, la situazione è nettamente migliorata: nel 2013 le richieste di risarcimento a carico del Comune sono state 21, un quinto rispetto al 2010.

«Il calo - osserva il sindaco Marcella Tili - è il frutto di un attento monitoraggio delle condizioni stradali e della collaborazione fra il settore lavori pubblici e la municipalizzata Asme». Il 2010 è stato un anno nero per la viabilità: cento ricorsi da parte di pedoni, automobilisti e ciclisti, centomila euro di risarcimento complessivo. «Questi numeri - fa il punto il sindaco - si spiegano con la molta neve e il ghiaccio. In ogni caso, è bene ricordare che non è il Comune a pagare direttamente, ma l’assicurazione».

Maggiore è l’entità dei risarcimenti, però, maggiori sono i costi assicurativi a carico del Comune. «Ma già dal 2011 - dice la Tili - c’è stato un forte calo. A Erba nessuna assicurazione ha mai disdetto un contratto. Significa che le condizioni delle nostre strade sono complessivamente buone».

Nel 2011 i ricorsi sono stati 32, per 60mila euro di risarcimento; nel 2012 i ricorsi sono stati 33, ma tutti per incidenti di lieve entità: il risarcimento complessivo, non a caso, è stato di soli 40mila euro.

Il punto più basso si è toccato però lo scorso anno, con soli 21 ricorsi per un risarcimento pari a 50mila euro. «Il calo è frutto della stretta collaborazione fra il settore lavori pubblici, che individua o riceve le segnalazioni dei punti critici, e Asme, la municipalizzata che si occupa della piccola manutenzione stradale. Al di là delle asfaltature, effettuate da ditte specializzate, quando si tratta di rattoppare una buca riusciamo a intervenire con tempestività».

La maggior parte dei ricorsi è per danni ai mezzi di lieve entità. Più complesso è il caso del ciclista di Besana Brianza che riceverà un risarcimento di 42mila euro da parte di palazzo Majnoni: non avendo trovato un accordo con l’assicurazione, si è rivolto al tribunale di Como. Il giudice ha riconosciuto la responsabilità del Comune perché il dislivello sulla strada non era stato debitamente segnalato.

Quanto ai costi assicurativi a carico del Comune, i contratti vengono rinnovati ogni quattro anni. L’ultimo appalto - assegnato a fine febbraio - era diviso in cinque lotti: il Comune pagherà 478mila euro a Uniqa per la responsabilità civile verso terzi, 206mila euro - sempre a Uniqa - per i danni al patrimonio mobile e immobile, 29mila euro a Itas Mutua a copertura degli infortuni del personale, 43mila euro a Unipolsai per la copertura della responsabilità civile auto e contro i danni accidentali ai veicoli, 22mila euro per le spese legali e peritali.

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