Raddoppiano i costi per la palestra
Erba, servono 200mila euro

L’assessore: «È necessario rifare da capo anche l’impianto di illuminazione». In programma i lavori per l’impermeabilizzazione. A febbraio struttura agibile

Raddoppiano i costi per la sistemazione della palestra di via Bassi, colpita dalla bufera di vento che ha investito l’Erbese nella notte fra l’11 e il 12 novembre. Riparare i danni costerà 195mila euro, a fronte di una spesa stimata inizialmente in 100mila euro. Ad annunciarlo è l’assessore allo Sport Angelo Cairoli, che conferma la data di riapertura: «I lavori termineranno a metà febbraio. A quel punto le associazioni erbesi e gli studenti del liceo Carlo Porta riavranno la loro palestra».

Per rispettare le scadenze, però, bisogna correre. «Dopodomani - dice Cairoli - approveremo il progetto esecutivo dei lavori di manutenzione straordinaria, preparato dai tecnici dei lavori pubblici. A quel punto partirà il bando pubblico di gara». E il cantiere potrà aprire fra trenta giorni a partire da oggi. «La prima cosa da fare è mettere in sicurezza vetri, infissi e serramenti. Ci sono poi altri lavori, penso all’impermeabilizzazione del tetto, che in caso di ritardi sulla tabella di marcia potranno essere effettuati anche con la palestra attiva».

Colpisce il raddoppio della spesa a carico del Comune, che attingerà a fondi di riserva accantonati dai lavori pubblici per interventi d’emergenza.

«Si pensava inizialmente a 100mila euro, poi dopo un esame approfondito siamo passati a 130mila euro. Quella spesa avrebbe coperto gli interventi più urgenti, a partire dalla sostituzione dei vetri, dei serramenti e degli infissi». Ma negli ultimi giorni, in vista della predisposizione del progetto esecutivo, è emersa la necessità di sostituire l’impianto di illuminazione.

«In palestra ci sono 15 punti luce, vecchie lampade molto dispendiose. Hanno un’autonomia di mille ore e sostituirle costa 500 euro». Da qui la necessità di modernizzare l’impianto. «Ogni punto luce sarà costituito da quattro neon. Ognuno avrà un’autonomia di diecimila ore. Nell’ottica del risparmio energetico verrà anche installato un sensore, che si potrà impostare su un determinato livello di luminosità: se qualcuno lascia accese le luci in pieno giorno, verranno spente automaticamente per evitare sprechi».

La data prevista per la riapertura è metà febbraio. «Speriamo di completare tutto per quel termine - dice Cairoli - ma si potrà comunque tornare ad utilizzare la palestra per completare i lavori nelle settimane seguenti, compatibilmente con gli orari di utilizzo». Tra i lavori in programma, ricorda l’assessore, «c’è anche l’impermeabilizzazione del tetto. Che non ha nulla a che fare con il vento del mese scorso, ma è comunque un intervento non più rimandabile».

La struttura di via Bassi è utilizzata da 627 studenti del liceo Carlo Porta, in attesa del via libera da parte della Provincia per utilizzare alcuni locali di Villa Amalia fino alla riapertura della palestra, e da dieci associazioni sportive del territorio.

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