Rapinato dai falsi finanziari
A processo un quarto uomo

Nuovo risvolto sulla vicenda di cui fu vittima a Mariano un esercente la mattina di Natale del 2014

Accade che, nel corso del processo a due dei quattro rapinatori che la mattina del Natale di 4 anni fa rapinarono un esercente fingendosi finanzieri, spunti la fotografia di un quarto uomo. E che la vittima lo riconosca come l’ultimo componente del commando che lo aveva derubato di gioielli, orologi e contanti. Quell’uomo, ora, è comparso a processo con l’accusa di concorso in rapina aggravata.

È iniziato a Como il dibattimento a carico di Cosimo Dell’Aglio, pugliese residente a Cesano Maderno, 56 anni. Secondo l’accusa l’uomo era assieme a tre complici - già condannati - quando, poco prima dell’alba del Natale 2014, ha avvicinato l’esercente residente a Paina, il quale tornava a casa dopo aver chiuso il suo locale.

I quattro avevano avvicinato la vittima mentre si trovava ancora a bordo della sua auto, qualificandosi come militari della Guardia di finanza incaricati di procedere a una perquisizione domiciliare a suo carico. Una volta in casa tre dei componenti il gruppo di rapinatori avevano finto di perquisire l’uomo e gli avevano intimato di mostrare loro dove fosse la cassaforte. Quindi iniziavano la razzia, impossessandosi di cinque orologi di marca, alcune catenine d’oro e una cinquantina di euro in contanti.

Insospettita la vittima aveva iniziato a pretendere di essere portato in caserma, annunciando l’intenzione di chiamare il proprio avvocato. A questo punto i tre hanno raggiunto il complice, che li attendeva in auto, e sono quindi fuggiti.

I carabinieri di Mariano Comense e di Cantù riuscirono ad arrestare tre persone quasi un anno dopo. Nel corso del sopralluogo dopo la denuncia della vittima, in una delle stanze “perquisite” avevano infatti trovato l’impronta del palmo di una mano. Da quella che erano risaliti all’identità di Christian Serra, 46 anni pavese. Incrociando i dati dei telefoni cellulari e degli spostamenti di altri due sospettati avevano quindi arrestato pure Giuseppe Carpano, di Bovisio Masciago, e Giacomo Pelliccia, di Limbiate. Tutti già processati. Ora tocca al quarto presunto rapinatore.

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