Riflettori accesi sul Premio Tenco
Con la famiglia che si dissocia

La Rassegna della Canzone d’autore parte all’insegna delle polemiche. Ma con un programma decisamente ricco.

Mancano appena due giorni alla 43° edizione della Rassegna della Canzone d’autore (Premio Tenco 2019) in programma il 17, 18 e 19 ottobre al Teatro Ariston di Sanremo. Una partenza accompagnata dalle polemiche per la presa di distanza della famiglia Tenco - che contesta la vera o presunta “commercializzazione” della storica rassegna - e che però ha acceso l’attenzione di quotidiani, tivù e web come forse non accadeva da anni.

Il programma, va detto, è decisamente ricco, e va oltre la scelta di affidare la sigla d’apertura ad Achille Lauro, scelta che ha scatenato le pesanti reazioni della famiglia Tenco.

Domani, mercoledì 16 ottobre, ci sarà un’anteprima con la Masterclass su Fabrizio De André, la mattina al Teatro Ariston, alla quale parteciperanno Dori Ghezzi, Morgan, Michele Serra e Vittorio De Scalzi; gli incontri pomeridiani con Gipo Anfosso, Daniela Bonanni, Paolo Finzi e gli interventi musicali di Massimo Schiavon nella sede del Club; e poi Peppe Voltarelli & Alessandro D’Alessandro - Alessio Lega & Guido Baldoni: Le canzoni di Franco Fortini, alla Ex Chiesa di Santa Brigida. inoltre è attesa l’inaugurazione della Mostra di Marco Nereo Rotelli “Ma non c’era che il vento” con una performance luminosa live dell’artista sulla facciata esterna del Forte Santa Tecla (ore 21.00).

Nella tre giorni si alterneranno generi e stili musicali differenti sempre sotto il segno autentico della canzone d’autore con i protagonisti intenti, come di consuetudine, nel portare, sul prestigioso palco del teatro sanremese che ha visto protagonisti negli anni i più autorevoli artisti nazionali e internazionali (da Jacques Brel a Leonard Cohen, da Tom Waits a Nick Cave, da Fabrizio De André a Paolo Conte, da Francesco Guccini a Giorgio Gaber), set unici e pensati esclusivamente per il Tenco 2019.

Quest’anno si avvicenderanno: i Premi Tenco 2019, Gianna Nannini ed Eric Burdon, le Targhe Tenco Vinicio Capossela, Daniele Silvestri, Manuel Agnelli e Rancore, quindi Achille Lauro, passando per un inedito omaggio tutto al femminile a un altro Premio Tenco 2019, Pino Donaggio, da parte di Nina Zilli, Levante e Petra Magoni accompagnate dagli Gnu Quartet e poi Ron, Sergio Cammariere, gli Stadio e tantissimi altri per 28 artisti in cartellone e altri attesi negli incontri pomeridiani.

Inoltre, così come per l’edizione 2018, la conduzione sarà affidata alla coppia formata dallo storico presentatore Antonio Silva e dall’eclettico musicista e cantautore Marco Castoldi, alias Morgan.

Il titolo del Tenco 2019 è “Dove vola colomba bianca” e si propone come memoria storica della canzone italiana dal 1951 (prima edizione del Festival) fino ai giorni nostri. Uno sguardo sul panorama della musica leggera nazionale dall’osservatorio della canzone d’autore. Sono state predilette, quindi, scelte artistiche che vanno in questa direzione.

«Così come nell’arte e nella letteratura anche nella canzone la colomba viene spesso percepita nella sua versione “viaggiante” che trasferisce costumi e abitudini - ha spiegato in una nota il Responsabile artistico del Club Tenco, Sergio Secondiano Sacchi -. Come Sebastián Iradier che, arrivando dal porto dell’Avana, con la sua Paloma portò l’habanera in Europa ispirando Albéniz, Ravel, Debussy e, soprattutto Georges Bizet, nella sua Carmen. O anche la più celebre colomba nazionale di Nilla Pizzi che fa da messaggero tra innamorati. Ed è per questa metafora costante di percorsi musicali, culturali e politici, che ci è parso giusto intitolarle il tema del Tenco 2019».

«In un periodo dove a molti, e in tutti i campi, sembra così importante il ruolo della memoria la nostra Rassegna si propone di tracciare un itinerario della “Memoria storica” della canzone italiana che ha in Sanremo il suo naturale epicentro - ha proseguito Sacchi -. Il percorso di “Dove vola colomba bianca” non può che partire dal Festival intrecciandosi poi, in maniera inevitabile, con quello del Club Tenco. Perché non va dimenticato che le due manifestazioni hanno avuto un unico ideatore, Amilcare Rambaldi. Quindi, l’anamnesi innanzitutto: ecco perché ogni partecipante al Tenco 2019, cantante, musicista, relatore, illustratore, pittore, rappresenta una tessera del mosaico storico della canzone».

La Rassegna della canzone d’autore (Premio Tenco) di Sanremo è l’occasione in cui vengono consegnati sia i Premi Tenco che le Targhe Tenco e alla quale vengono invitati i nomi più interessanti della canzone d’autore nazionali ed internazionali. Nel corso degli anni la Rassegna ha acquisito sempre più prestigio per le proposte e contenuti culturali e per la qualità dei nomi presenti con esibizioni esclusive e jam session assolutamente inedite.

Sono stati protagonisti, tra gli altri, alla Rassegna della canzone d’autore (Premio Tenco): Fabrizio De André, Giorgio Gaber, Paolo Conte, Gino Paoli, Lucio Dalla, Roberto Vecchioni, Franco Battiato, Ivan Graziani, Roberto Benigni, Renato Carosone, Pierangelo Bertoli, Pino Daniele, Jovanotti. E ancora: da Joni Mitchell a Tom Waits, da Antonio Carlos Jobim a Lluis Llach, da Patti Smith a Caetano Veloso, a Nick Cave hanno reso il palcoscenico della rassegna, nel corso di quarant’anni, una fra le più prestigiose ribalte internazionali.

Il Premio Tenco è un riconoscimento assegnato dal comitato direttivo del Club Tenco dal 1974, alla carriera degli artisti che hanno apportato un contributo significativo alla canzone d’autore mondiale. Due le tipologie, quella per cantautori e quella per “operatori culturali”.

Le Targhe Tenco sono, invece, votate dalla più ampia giuria in Italia composta da giornalisti, esperti e critici musicali.

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