Rimandato a settembre
lo sconto del 5%

Commercio in crisi. Lo sconto sulle spesa di fine del mese già annunciato non è ancora decollato: poche adesioni dai bottegai

Fate la spesa nell’ultima settimana del mese? Sconto del 5% alla cassa. L’idea lanciata dal gruppo alimentaristi dell’Upcts (Unione provinciale commercio turismo e servizi) di Como era ottima: in tempi di inflazione galoppante, un aiuto per le tante famiglie che faticano ad arrivare a fine mese non poteva che essere visto di buon occhio. «Il cliente pagherà il 5% in meno sul totale della spesa, con la sola esclusione dei prodotti per i quali sono già in corso offerte», spiegavano esattamente due mesi fa i responsabili dell’iniziativa.
Peccato che, per ora, il progetto non sia decollato: «Ci sono stati dei problemi e attualmente non siamo ancora partiti», conferma il presidente di Confcommercio, Giansilvio Primavesi. Problemi che il segretario dell’Upcts, Osvaldo Filippini, chiarisce più nel dettaglio: «Non c’è stato grande interesse per questa iniziativa, abbiamo organizzato delle serate in diverse zone anche fuori città, per esempio a Menaggio, eppure i riscontri finora sono stati pochi». Il rincaro dei prezzi pesa anche sui negozianti e forse qualcuno ha preferito tornare sui suoi passi: «Non so proprio – dice Filippini – quale sia il motivo». I numeri, intanto, parlano chiaro: «Finora - spiega il rappresentante dell’Upcts - una ventina di alimentaristi si sono detti disponibili a praticare lo sconto del 5% sulla spesa nell’ultima settimana del mese». Un mezzo flop, dunque, se si considera che i soci sono complessivamente circa 250.

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