Rimborsi auto: caso in giunta

Proposta di Tambini e Saladini: "Un tetto di spesa, no al taglio dell'auto blu"

A Villa Saporiti è convocata la giunta per affrontare il nodo dei rimborsi chilometrici agli assessori. L’obiettivo chiesto da più parti (dal presidente Leonardo Carioni a diversi membri dell’esecutivo) è quello di risparmiare per evitare di arrivare a rimborsi che hanno superato i 19mila euro. In testa ci sono il forzista Ivano Polledrotti (di Sorico) con oltre 32mila chilometri percorsi in undici mesi, seguito dal leghista Edgardo Arosio (24mila km equivalenti a 16mila euro di rimborso) e dal vicepresidente di An Francesco Cattaneo (risiede a Origgio, 18mila km e 14mila euro).
E all’idea di Arosio di eliminare la seconda auto blu arrivano i primi no. Il motivo? Gli autisti andrebbero comunque pagati dall’Ente in quanto dipendenti e il risparmio sarebbe nell’ordine di 8mila euro l’anno a fronte del rischio di incrementare ulteriormente le richieste di rimborso da parte dei singoli assessori. Simona Saladini e Patrizio Tambini (entrambi di Forza Italia partito di cui sono anche vice commissari provinciali, agli ultimi due posti della classifica) prendono ufficialmente posizione bocciando la dismissione del mezzo di rappresentanza e proponendo soluzioni alternative per tagliare i costi: «Considerato che l’utilizzo dell’auto blu rappresenta un sicuro vantaggio sotto il profilo dei costi, se si guarda alla frequente necessità di spostamenti in contemporanea di assessori e dirigenti presso le sedi milanesi della Regione o per altre necessità legate allo svolgimento delle funzioni amministrative - dicono - ci vede sfavorevoli alla eliminazione anche parziale di questo servizio. Al fine di offrire il nostro contributo costruttivo utile a risolvere la questione oggetto di dibattito, sottoponiamo al vaglio della giunta provinciale le seguenti opzioni, già per altro espresse lo scorso giovedì nel corso della seduta settimanale: fissare un tetto di spesa per il rimborso chilometrico rapportato sia alla distanza del luogo di abitazione di ciascun assessore che alle deleghe in carico e applicare un criterio di rimborso chilometrico non più in base alla tariffa Aci, ma calcolando il rimborso sotto forma di contributo sul costo della benzina». Stessa linea (in netta opposizione a quella diArosio, che è anche segretario provinciale del Carroccio) dei lumbard Cinquesanti e Dario Bianchi.

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